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Le Grotte di Yungang

Aggiornamento: 10 feb 2021

Di Rachele Rosina


Pareti ricoperte da Buddha giganteschi scolpiti nella roccia: ecco cosa vi aspetta alle Grotte di Yungang, il secondo patrimonio UNESCO a portata di click!


Le Grotte di Yungang (云冈石窟 yungang shiku) sono un complesso di 252 nicchie decorate interamente da bassorilievi, per un totale di 51.000 statue.

Situate a Datong, nello Shanxi, risalgono al 5° e 6° secolo d.C.. La loro realizzazione, che impiegò circa 50 anni ed il lavoro di 40.000 uomini, fu voluta dall’imperatore Xiaowen della dinastia Tuoba Wei (Wei Settentrionali) nel 453 d.C..


Oggi le grotte si presentano per lo più come aperture semicircolari sulla parete rocciosa e camminando tra esse è difficile immaginare che un tempo fossero stanze chiuse, parte integrante di veri e propri edifici composti da strutture in legno e completamente dipinte con colori sgargianti.

Il tempo ha distrutto queste entrate, lasciando bassorilievi, sculture e nicchie in balia degli agenti atmosferici che le hanno lentamente erose.



Perchè sono tanto importanti da essere state elette Patrimonio Artistico dell’Umanità nel 2001? Semplice, perchè sono l’esempio perfetto di come l’arte cinese si fuse con quella indiana nel momento in cui il buddhismo iniziò a farsi strada nella Terra del Dragone, a partire dal terzo secolo d.C.



Vista del complesso delle grotte. L’immagine è presa dal web: quando siamo andate noi sarebbe stato impossibile fare una foto del genere, troppi visitatori (vedi la foto successiva)! © Vincent Ko Hon Chiu



A destra, la parete rocciosa coperta da nicchie. Al centro, la riproduzione di come doveva apparire l’entrata lignea alle grotte.


La numerazione delle grotte non segue la cronologia della realizzazione, ma la posizione delle grotte stesse lungo la parete rocciosa di circa un chilometro.

Sono divise in tre sezioni:

  1. Grotte Orientali (1-4)

  2. Grotte Centrali (5-13)

  3. Grotte Occidentali (14-53): comprendono le cinque grotte più antiche (16-20). Queste sono chiamate anche “Grotte di Tan Yao” dal nome del monaco che, secondo la leggenda, avrebbe convinto l’imperatore a intraprendere i lavori. La più maestosa di tutto il complesso è proprio la n. 20.

  4. Grotta 20 Triade con Buddha Shakyamuni Wei Settentrionali 460-80

La grotta è semicircolare e presenta altorilievi in pietra arenaria, monolitici (ossia ricavati da un unico blocco).


DSC_5735

Osservate il Bhudda centrale: appare maestoso, con uno sguardo sereno che sembra scrutare un orizzonte lontano, ben aldilà di noi piccoli umani.


Le dimensioni monumentali dovevano rappresentare sì la grandezza del Buddha, ma anche quella della dinastia: pensate che si ritiene che i lineamenti del volto siano in realtà quelli dell’imperatore Xiaowen stesso!


Le dimensioni del corpo sono sproporzionate (le spalle, per esempio, appaiono squadrate!) e manca di plasticità (il busto è mosso appena dalle pieghe del mantello). L’aureola sulla parete dietro di lui, formata da piccoli Buddha che rappresentano la diffusione del dharma (la dottrina buddhista), è l’unica fonte di movimento della composizione.



Grotta 6 Wei Settentrionali 480-90

Successiva rispetto alla grotta n. 20, la grotta n.6 offre un esempio dell’evoluzione dell’arte e società cinese durante la dinastia Wei.



Interno della grotta n. 6 (Foto dal web)


Interamente scolpita e dipinta, al centro troviamo un pilastro quadrangolare chiamato stupa, un monumento funerario pre-buddhista al cui interno venivano conservate le reliquie dei monaci.


Sulle pareti vi sono storie della vita del Buddha che, un po’ come le vetrate delle cattedrali europee, servivano all’indottrinamento dei fedeli attraverso materiale visivo.


Assistiamo a un totale cambiamento della scultura: le forme sono più agili e complesse, più ricche di dettagli e dalle sembianze più locali a causa della “sinizzazione forzata“, ovvero il risultato delle politiche che obbligavano i Tuoba (di origine turca) a vestire e parlare cinese.

Orari:


Aperto tutti i giorni tutto l’anno 08:30-17:30 (17.00 da metà Settembre a fine Marzo)


Prezzo:


Biglietto intero:

– Aprile – 15 Settembre: 150 Yuan (circa 20 Euro);

– 16 Settembre – Marzo: 120 Yuan;

– Ridotto studenti (solo triennale ed iscritti in un’università cinese): metà prezzo.


Suggerimenti:


Questo meraviglioso video in alta definizione vi porterà all’interno delle Grotte senza dovervi muovere dal divano!



Foto: Rachele Rosina

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